Il derby visto dalla parte del sito del Lugano
Il sesto derby stagionale va agli uomini di Pelletier, bravi nelle situazioni speciali, disciplinati nel difendere lo slot e sorretti dalla grande prestazione del loro portiere.
Il Lugano non ha giocato bene, non è riuscito a trovare intensità e fluidità. Tuttavia, soprattutto nel secondo periodo, si è fabbricato una buona dose di occasioni per segnare, alcune fallendole clamorosamente, altre vanificate da Schäfer.
A fare la differenza, in fondo, sono stati gli special teams. Hirschi e compagni non sono riusciti a trarre beneficio da nessuna tra le cinque situazioni di powerplay.
Gli ospiti hanno realizzato invece le prime due reti con Williams e Trunz in superiorità numerica. Il terzo gol, psicologicamente il più pesante, è stato attribuito dagli arbitri a Pestoni dopo il visionamento delle immagini televisive, ma si è trattato di fatto di una sfortunata autorete. La quarta ed ultima segnatura dell'Ambrì l'ha firmata Noreau a gabbia sguarnita per il disperato forcing finale.
I bianconeri hanno probabilmente patito il rientro contemporaneo di Nummelin, Domenichelli, Steiner e Linglet. Non per gettare loro addosso la croce. Semplicemente perché chi più chi meno tra loro necessita tempo e pazienza per ritrovare le migliori sensazioni. E d'altra parte, anche lo staff tecnico aveva l'esigenza di testarne lo stato di forma.
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